martedì 3 gennaio 2012

Il sonno porta consiglio.

Già. Un proverbio che merita di essere ricordato. Perché posso giurarlo: per me è così davvero! E, da ciò che ho potuto sentire, lo è anche per molti altri scrittori. Allora mi sono chiesta il motivo: perché le idee mi vengono tutte di notte? Di solito prima di addormentarmi, quando sono sommersa sotto 10 quintali di piumone e il cervello vaga senza ordine.
Ah, quanto amo la dormiveglia! Sono quei momenti in cui sei ancora abbastanza cosciente da dare giudizi semi-razionali, ma ti ritrovi anche abbastanza addormentato da non avere alcun tabù, alcuna restrizione a proposito di quello che ti salta in mente. I pensieri sono così liberi che ti possono venire idee geniali, assurde, pazzesche e brillanti tutte in una volta sola. Sono quei momenti in cui parli sinceramente con te stesso, in cui ricordi la giornata e la mescoli con la fantasia. E non hai bisogno di punirti se, per caso, pensi a qualcosa che da sveglio non avresti mai potuto nemmeno lontanamente immaginare.
Beh, a me in quei momenti vengono molte delle mie idee. Il problema poi è ricordarsele la mattina seguente e, soprattutto, riordinarle, eliminando ciò che è decisamente poco consono e tenendo ciò che ha un potenziale.
Comunque non parlo solo della dormiveglia. Parlo anche di quando si è svegli normalmente, di notte, e si è davanti al pc, come ora nel mio caso. Le idee sono più spontanee, davvero, e a questo non ho ancora saputo dare una spiegazione. Forse perché è pressoché l'unico momento della giornata in cui ci ritroviamo da soli, senza nessuno che ci interrompa, senza il lavoro a cui pensare? O forse perché abbiamo talmente impegnato il cervello durante la giornata, che ora è esso stesso ad "obbligarsi" ad evadere, per avere una meritata pausa?
Mah, non lo so per certo. Quello che so è che, se fosse per me, io dedicherei una parte delle ore serali alla scrittura. Peccato che spesso, troppo spesso, il sonno abbia la meglio.

2 commenti:

  1. Le mie idee migliori nascono al mattino, in realtà, specie se ho dormito poco: proprio quando il mio cervello è in quel limbo tra il sonno e la veglia. Però anche di notte in effetti...

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  2. Ecco,infatti, CVD. Che sia mattino presto o notte tardi non conta molto... il fatto è che, almeno secondo me, le idee migliori vengono quando non si pensa a tutto il resto, semplicemente.
    Io comunque, non penso molto al mattino. Di solito impreco contro la sveglia, e tutto ciò che mi passa per la testa è riconducibile alla sfera semantica dell'omicidio, della strage etc... cambia solo la vittima.

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