lunedì 9 dicembre 2013

Riflettendo - Le saghe fantasy (e non)

Ultimamente sono arrabbiata con gli scrittori di saghe (si salva solo la Rowling, ma in questo caso ammetto di essere di parte). Non per il fatto in sé, ma perché nel Fantasy è diventata niente meno che una moda.
Perché scrivere tanto quando non ce n'è bisogno? O, ancora peggio, perché ingrandire il font di stampa solo per farci saltare fuori più libri? Soldi, ecco perché. E questo è il principale motivo per cui sto iniziando a detestare le saghe fantasy, ovvero praticamente tutti i fantasy, dato che questo genere sembra non poter partorire libri singoli e fantasticamente concludenti.
In particolare, sto odiando le trilogie. Perché, perché sempre le trilogie? Perché l'ha fatto Tolkien? O perché 3 è il numero minimo di libri per parlare di saga, oltre il quale ingrandendo l'impaginazione di un libro non si può andare?
Lo ammetto, anche a me piace il numero 3. Ma ora lo odio così tanto, dato che è stato strumentalizzato e stuprato in tutti i modi possibili, che se proponessi il mio libro alla Mondadori, e questa lo accettasse con la riserva di dividerlo in tre parti, giuro che mi verrebbe la scabbia cronica.
Mamma mia, scrittori ed editori fantasy, ma che problemi avete?

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