mercoledì 17 luglio 2013

Lezione 31 - Il blocco dello scrittore

Salve marmaglia!
Finalmente dopo tanto tempo di assenza torno a farmi vedere. Perché sono mancata tanto, dite? Beh, la sessione estiva di esami ha la gran parte della colpa. Inoltre, purtroppo, in questo periodo non brillo né in salute fisica né in idee per nuovi articoli... tutto questo mescolato assieme, con l'aggiunta di un pizzico di sale e pepe a piacere, vi dà il quadro generale della mia situazione.
Ora però arrivano le buone notizie: domani darò finalmente l'ultimo esame dell'anno e in più, che ci crediate o no, ho anche intenzione di riprendere a filmare video, accantonando la mia mania per la perfezione (ho fatto qualche ripresa il mese passato ma non mi piacevo e ho cestinato tutto... errore imperdonabile!). Per cui... state in campana che dalla prossima settimana ho intenzione di SOMMERGERVI di roba!


Ora però iniziamo la lezione di oggi. Come ho detto, ultimamente ho pochissime idee, per cui l'argomento mi è stato misericordiosamente suggerito da un web-amico.
Parliamo di blocco dello scrittore, infatti, infima e alquanto spiacevole situazione in qui tutti alla fine veniamo a trovarci, prima o poi (anche se si spera nel "poi"). In cosa consiste esattamente? Beh, io mi sono presa la libertà di stilarne alcune categorie:


  • Blocco Cerebrale: non ci sono più idee ma si ha voglia di scrivere (pressapoco quello che sto passando io ora col blog). Per cui si ricerca spasmodicamente qualcosa da fare... e non la si trova.
  • Blocco Tecnico: ci sono le idee ma non c'è la voglia di scrivere. Per cui si pensa, si annota, si pensa ancora, e alla fine non si conclude un fico.
  • Blocco Generale: il peggiore, non si hanno idee e anche se si avessero non si avrebbe voglia di metterle per iscritto. Generalmente i blocchi generali sono conseguenti ad un periodo di stress o anche solo di produzione intensa.  
  • Blocco Critico: ci sono sia le idee che la voglia di scrivere, ma quando si inizia ci si accorge che tutto quello che si fa è veramente orrendo.
  • Blocco della Novità: si sta scrivendo qualcosa da molto tempo e non si ha più voglia di procedere su quella storia, e l'unica cosa che si desidera è passare ad altro, un'altra avventura, un'altra trama.
  • Blocco del Capitolo: avete idee, avete voglia di scrivere, ma non avete voglia di scrivere QUEL preciso pezzo che dovete scrivere, per seguire l'ordine cronologico della trama, mentre morireste dalla voglia di saltare e passare direttamente al capitolo successivo.


Ecco, personalmente le ho testate TUTTE, dalla prima all'ultima, eppure sono ancora qui, quindi vuol dire che in qualche modo se ne esce sempre. Ora però rimane da capire come.
Beh, non voglio mentirvi, il tempo è il rimedio principale. Spesso la sensazione di blocco, qualunque essa sia, è passeggera, transitoria. Può durare giorni, settimane, MESI (sì, anche questo mi è capitato), ma posso giurarvi che alla fine la voglia di fare torna sempre. Però ci sono anche piccoli accorgimenti da adottare... 
Ad esempio, se avete un Blocco Cerebrale, semplicemente, leggete, osservate, guardate film. Smettete di sforzarvi sulla scrittura, abbandonatela per quel tanto che serve, e attendete pazientemente che arrivi un'idea; l'unica cosa che dovete fare è aiutare questa idea a sorgere leggendo quello che hanno scritto altri autori, o come dicevo vedendo film... lasciate che i vostri colleghi vi aiutino ad allenare un cervello momentaneamente paralizzato!
Se il vostro è un Blocco Tecnico, non mollate assolutamente le vostre idee! Annotatele, pensatele, modificatele nella vostra mente, create in modo astratto. Non cimentatevi nella scrittura vera e propria se non ne avete voglia: ne uscirebbe solo una sfilza di ovvietà. Però non permettete mai alle idee di essere dimenticate! Quando tornerà la voglia di scrivere potrete dedicarvi a loro.
Se avete un Blocco Generale, unite i due consigli soprastanti.
Se avete un Blocco Critico, cercate qualcuno che legga ciò che scrivete e del cui giudizio vi fidate che vi faccia capire se ciò che scrivete è davvero da buttare o se siete voi a essere troppo severi con voi stessi. Vi stupireste di sapere quante volte si tratta di questa seconda ipotesi...
Se siete alle prese con un Blocco della Novità, NON ABBANDONATE QUELLO CHE STATE FACENDO PER QUALCOS'ALTRO!!! E' di vitale importanza. Come consiglio spesso, è sempre meglio concentrarsi su un solo lavoro alla volta. Per cui, se avete altre idee, annotatele ma non cercate di prenderle in mano. Sono particolarmente severa su questo punto, perché mi sono sempre imposta di seguirlo, e invece proprio qualche mese fa ho abbandonato un progetto per un altro, credendo che l'originale fosse del tutto da buttare, e ora invece mi è tornata voglia proprio dell'originale... ora mi trovo con due libri scritti a metà. Ed è la cosa più odiosa che possa accadere.
Infine, se avete un Blocco del Capitolo, semplicemente, provate a superare lo scoglio o in alternativa fermatevi del tutto. Non è bene andare a scrivere pezzi che vi piacciono di più ma che si trovano più avanti con la trama, altrimenti poi vi ritroverete in mano con molti stralci da unire l'uno con l'altro, e riuscirci è quasi sempre impossibile, perché insomma vi saranno rimaste le parti "noiose" e di transizione alla fine, tutte in una volta.
Questi erano, in breve, i miei piccolissimi e personalissimi consigli. Ma ne ho un altro, più generale, per cercare di farvi uscire dal baratro: semplicemente aprite il vostro editor di testo e iniziate a scrivere. Sembra banale e anche impossibile da fare, quando non si ha voglia. Ma posso garantire per esperienza che, spesso, semplicemente sforzandosi per le prime righe poi si riesce a prendere il ritmo e a continuare la storia. Certo, forse il blocco vi rimarrà ancora per qualche settimana, nel senso che per qualche settimana ancora non avrete voglia di fare alcunché, ma se per caso quest'ultimo metodo vi riesce, potrete continuare la storia e non rimanere bloccati.
Arte vi saluta e come al solito spera di esservi stata d'aiuto. Infine, vi augura una buona e felice esistenza fino al prossimo articolo! Bye bye!

4 commenti:

  1. Bello!!!! Grande Arte!
    E' buffo...in vita mia non ho mai scritto nulla, tranne 4 capitoli del mio libro...solo 72 pagine, ma nonostante ciò ho provato tutti i possibili tipi di blocco :P
    Il tuo consiglio sul blocco cerebrale è utilissimo. Lo so, perchè l'ho scoperto sulla mia pelle. Non sapevo che scrivere ma avevo le idee in mente. Ho guardato il signore degli anelli e sono ripartito come un razzo. Un'altra volta, quando mi è ricapitato ho letto lo Hobbit e l'effetto è stato altrettanto liberatorio.
    Proprio ieri mi sono costretto a iniziare il cap 5 del mio libro, ma era sera e avevo il cervello polverizzato...rileggendo quello stralcio di testo al risveglio mi è subito venuto i mente un modo più bello per riscriverlo.

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    1. Grazie dei complimenti!
      Anche a me è capitato spesso di sbloccarmi leggendo. Non so effettivamente perché accada, ma credo che sia un misto di voglia di emulare quello che si legge + rinascita della passione + anche qualche spunto.

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  2. Il Blocco del Capitolo è infame, mi capita spessissimo! Ovviamente anch'io ho alcune parti dei miei lavori che mi piacciono di più e che non vedo l'ora di scrivere...ma poi mi dico: "E dopo?" Sono convinta che perderei addirittura l'ispirazione, perché fare così è troppo semplice! Cerco invece di mettere magari quel determinato punto come obiettivo intermedio, e di conseguenza per arrivarci mi impegno a rendere anche le altre parti altrettanto piacevoli :)
    Bellissimo articolo comunque, sweety :')

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    1. Si, davvero, è allo stesso tempo il meno grave ma il più fastidioso... e sì, anche io mi pongo le parti che mi piacciono come obiettivi, ti incentivano ad andare avanti...
      Sono contenta di essere chiamata ancora così ogni tanto :'')

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