lunedì 25 febbraio 2013

Lezione 26 - Racconti Brevi

Salve a tutti! Come promesso, nuova lezione!
Oggi parliamo dei racconti brevi. Spesso sottovalutati, secondo me.
Dunque, cominciamo dalle nozioni basilari: un racconto breve è una trama scritta in prosa di lunghezza molto meno estesa di un romanzo. Non esiste un termine preciso, né in caratteri minimi né massimi. I racconti possono essere singoli, a sé stanti, oppure essere inseriti in una raccolta. Nel qual caso, i racconti possono essere identificati come i capitoli di una storia unitaria, con l'unica differenza che ognuno ha una trama differente (e di conseguenza possono esserci anche personaggi e ambientazioni completamente diverse). Se i racconti della raccolta hanno, come appena detto, trame completamente diverse tra loro, l'elemento comune potrebbe essere la morale a cui vogliono tendere, o il genere; per esempio, Edgar Allan Poe scriveva spesso racconti gotici e di fantascienza, mentre Verga, nella sua raccolta di racconti, narrava di personaggi diversi, con storie diverse, ma accomunati tutti dal medesimo destino, solitamente la morte o l'eterna malinconia (ad esempio La Lupa, Rosso Malpelo, etc...).
Insomma, il racconto breve è estremamente versatile. Si può parlare di ciò che si vuole, come si vuole, e quanto si vuole. Non si è mai vincolati alla corposità imposta ad un romanzo, e spesso è un bene, perchè può capitare di non essere in grado, o semplicemente di non avere voglia di immergersi totalmente in un'unica, grande storia, pur rimanendo la voglia di scrivere.
Anzi, dato che per uno scrittore che voglia definirsi tale, è normale avere dei momenti di "svogliatezza", io trovo il racconto breve la perfetta valvola di sfogo: ti permette di scrivere senza essere vincolato a nulla. Anche volendo scrivere un'intera raccolta, non si è mai obbligati a trovare un elemento comune tra i racconti componenti la stessa, non si è obbligati a scriverne né un minimo, né un massimo, non ci sono termini di lunghezza nella singola storia breve, e infine è immensamente più semplice mettere in piedi una raccolta piuttosto che un romanzo unitario.
La mia opinione? Scrivere racconti brevi aiuta tantissimo. Quando non si ha troppo tempo o non ci si vuole immergere in una sola storia, lunga e difficoltosa, il racconto breve è il perfetto strumento per mantenersi in allenamento e divertirsi, sfogare l'ispirazione, ripeto, senza vincolo alcuno. L'unico lato negativo dei racconti brevi è che, seppur più ben accetti ai concorsi (e quindi in ogni caso possono portarvi in alto con il minimo lavoro possibile), spesso non vengono pubblicati. Ma non disperate: non è raro che una storia breve diventi poi un romanzo. Vorrei fare l'esempio della mia storia, ma dato che non sono (ancora) famosa, basta che pensiate ai Malavoglia: sono nati in una storia breve e sono diventati i protagonisti del romanzo più famoso di Verga.
Quindi, in chiusura: se avete voglia di scrivere ma non il coraggio o la spinta necessari a buttarvi in un romanzo, non rinunciate. Scrivete, anche se poco, ma scrivete. Questo potrebbe aiutarvi ad avere la "grande idea", oppure potreste semplicemente scoprire di amare di più il racconto breve del romanzo. Posso garantirvi che anche un racconto regala tante soddisfazioni!


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